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 Con le foglie di typha è possibile intrecciare una serie quasi infinita di manufatti , da un semplice cordoncino ritorto usato come legaccio a una stuoia tessuta a telaio , da una sporta a un cappello , da un cestino a un paio di pantofole .

Rimanendo alla tradizione di Ravarino , come è stato detto , ci fu una specializzazione nell'intreccio di sporte in un primo tempo , per passare poi a borse eleganti da boutique .

Per questo particolare intreccio è necessario disporre di forme di legno sulle quali si crea la borsa : si è assistito ad un'altra specializzazione , quella di falegnami esperti nel creare le forme di legno , dalle più semplici in un solo pezzo a quelle in più pezzi , smontabili per poterle togliere a intreccio ultimato .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La tecnica generale per la confezione delle sporte consiste nei seguenti passaggi:

1. Seduti, si tiene il materiale umido sulle ginocchia intrecciando l'ordito del fondo 

2. Si applica l'ordito al fondo dello stampo, puntandolo con dei chiodi

 

3. Si "attraversa" la sporta, intrecciando giri sovrapposti fino all'altezza determinata. Anima dell'intreccio può essere una foglia posta orizzontalmente oppure la "treccia" che può essere di paglia di frumento, di riso o di truciolo di pioppo.

 La treccia di truciolo proveniva generalmente da Carpi che era "Capitale del truciolo" .

In alternativa possono essere inseriti altri materiali per dare più eleganza e resistenza all'intreccio , così come possono essere realizzati innumerevoli tipi di intreccio più o meno elaborati .

4. Si termina la sporta fissandone il bordo  con una treccia senza fine ;

5. Si completa la sporta con i manici ottenuti ritorcendo delle foglie di paviera o con una treccia sempre fatta con foglie di paviera ;

 

 

 

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La lavorazione
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